Sbrinamento del parabrezza: perché sui vetri dell'auto si forma del ghiaccio?

Col calare delle temperature, in autunno nei parcheggi svizzeri si può osservare il faticoso rituale quotidiano dello sbrinamento del parabrezza delle auto, che serve a garantire una visuale sufficiente. Perché sui vetri dell'auto si forma del ghiaccio, e cosa si può fare per evitarlo?

Parabrezza dell'auto ghiacciato in inverno

Il punto di rugiada: quando l'aria si condensa

Col graduale raffreddarsi dell’aria, una volta raggiunto un determinato limite avviene il fenomeno della condensazione: a quel punto si formano goccioline d'acqua, le superfici si coprono di rugiada o si forma la nebbia. Questa temperatura limite si chiama punto di rugiada. Il punto di rugiada, noto anche come punto di condensazione, viene utilizzato per determinare l'umidità dell'aria. Il punto di rugiada è sempre inferiore alla temperatura dell'aria espressa in gradi. Quando il punto di rugiada corrisponde alla temperatura dell'aria, l'umidità è del 100%. Se la temperatura scende ulteriormente, si forma la condensa, che può presentarsi sotto forma di rugiada, nebbia o, a temperature sotto lo zero, brina. Il punto di rugiada è una temperatura ipotetica alla quale avviene la condensazione del vapore acqueo. Non si tratta quindi di un valore assoluto e costante, ma piuttosto della temperatura alla quale il contenuto attuale di vapore acqueo nell'aria è al massimo. Più questa temperatura è vicina alla temperatura reale misurata, più l'aria viene percepita come umida.

Il brinamento: quando in inverno va raschiato il parabrezza

Il basso punto di rugiada è in parte responsabile dei vetri ghiacciati al mattino. In inverno, questo punto di rugiada scende spesso sotto gli zero gradi. Quando si è sotto zero, questo è anche denominato punto di congelamento.

Il brinamento è il processo in cui il vapore acqueo forma ghiaccio sotto forma di brina. Questo ad esempio accade quando la temperatura dei vetri dell'auto o della superficie stradale scende sotto il punto di rugiada. Il vapore acqueo in eccesso appanna la superficie più fredda. Se la temperatura di questa superficie scende sotto gli zero gradi, si forma la brina. In questo caso, il vapore acqueo non si trasforma in gocce d'acqua, bensì direttamente in cristalli di ghiaccio per mezzo del brinamento. Il brinamento quindi avviene quando una sostanza passa direttamente dallo stato gassoso a quello solido. In questo caso si tratta di vapore acqueo che si trasforma direttamente in brina. Quest’ultima copre il parabrezza con uno strato di ghiaccio, che occorre rimuovere completamente e accuratamente.

Soprattutto nelle notti serene, le temperature delle superfici come il parabrezza dell'auto possono scendere più rapidamente sotto lo zero. Infatti, nelle notti più serene la temperatura proveniente dalle superfici viene irradiata nello spazio con tutta la sua potenza. Nelle notti nuvolose, invece, l'energia viene restituita dalle nuvole e la temperatura delle superfici risulta più alta.

Vetri ghiacciati? Ecco come evitarlo:

  • coprire i vetri dell'auto (per esempio con una copertura antigelo)
  • parcheggiare l'auto in garage, sotto un tetto o sotto un albero
  • parcheggiare vicino al muro di una casa
  • coprire gli specchietti laterali (per esempio con un calzino)
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