Allarme-Meteo lancia gli «allarmi personali»
Grazie agli «allarmi personali», Allarme-Meteo offre ora la possibilità di ricevere delle notifiche personalizzate in base alle proprie esigenze, indipendentemente dai pericoli di maltempo. È quindi ormai possibile ricevere delle informazioni individuali sul tragitto casa-lavoro, sulle attività del tempo libero o sulla situazione abitativa.

Quali criteri si possono utilizzare per gli allarmi?
Gli «allarmi personali» sono assegnati ciascuno a un luogo per il quale vengono controllate le condizioni meteorologiche stabilite. I criteri di verifica disponibili includono la temperatura, le informazioni sulla quantità e la probabilità di precipitazioni, la velocità media del vento, le raffiche di vento o la direzione del vento. I criteri possono venir scelti singolarmente o in combinazione tra loro.
Inoltre, si può definire in quali giorni della settimana e in quale periodo di tempo si vuole che vengano controllate le condizioni meteorologiche. Si può anche impostare l’orario d’invio delle informazioni. È possibile scegliere tra una notifica in-app con o senza notifica push.
Sono disponibili quattro allarmi predefiniti e non c’è un limite massimo di «allarmi personali» aggiuntivi. Gli allarmi predefiniti possono essere impostati, disattivati o cancellati in qualsiasi momento, proprio come gli «allarmi personali» creati manualmente.
Sono disponibili i seguenti allarmi predefiniti:
- giornata con l’ombrello
- giornata ventosa
- giornata calda
- notte tropicale
Requisiti
Gli «allarmi personali» sono disponibili gratuitamente per tutti gli utenti di Allarme-Meteo. Per garantire che i singoli messaggi rimangano salvati e non debbano essere ricreati se si cambia dispositivo, gli «allarmi personali» sono collegati al profilo di Allarme-Meteo. Questo ha l’ulteriore vantaggio che gli allarmi sono sincronizzati sui diversi dispositivi degli utenti.
Impara come creare e usare gli "allarmi personali".
Non ci sono limiti alle possibili applicazioni. Leggete qui gli esempi d'uso e imparate i consigli su come impostare gli "allarmi personali".
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- pixabay